ELISABETTA FEMIANO in “ASSOLO”
“Assolo” è la storia di Teresa che, lasciata dal marito, si ritrova sola in una casa, a fare i conti con sé stessa. Che fare? Attendere il ritorno del suo ex? Sperare ancora? Il racconto di Teresa, sebbene brillante, disincantato e spumeggiante, con tratti di pungente ironia e slanci di folle vitalità, svela tutta la sua fragile anima di donna innamorata, tradita e abbandonata. La memoria è l’unico strumento a disposizione per analizzare e sezionare punto per punto ciò che fu e cercare di comprendere le ragioni di un amore fallito.
ln questa auto analisi, che rasenta a tratti il grottesco, Teresa non risparmia nessuno: ex marito, suocera, cognata, amici. Dipinge i colori di un regno dove tutti noi siamo stati almeno una volta: il regno dell’amore mancato. Molti hanno trovato la forza per trasformare quella mancanza, altri, invece, non riescono a vedere una nuova alba e il sipario della loro vita è già calato. Teresa, oscillerà fino alla fine tra queste due realtà; un equilibrio precario su un filo invisibile che si tende sopra un baratro attraverso ogni battuta, ogni gesto, ogni risata e la domanda è: quale, delle due realtà, Teresa farà sua?
- Liberamente tratto da L’lnserzione di N. Ginzburg
- Scritto e diretto da Elisabetta Femiano
- Regia Danilo Proia
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